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Innesti a Fattoria Loppiano

Innesti a Fattoria Loppiano

Da poco più di due settimane, Fattoria Loppiano ha dato il via alla messa a dimora delle barbatelle…ma di cosa si tratta?

Il primo passo da fare quando si decide di realizzare un vigneto è proprio piantare la barbatella, una ramificazione della vite che ha emesso le radici.

Si basa tutto sulla possibilità di molte piante di rigenerare un membro di cui sono state private, in questo caso la radice. Il tralcio di vite viene staccato dall’individuo vegetale a cui apparteneva in precedenza e rimesso nel terreno; il germoglio, appositamente trattato, dà così vita ad una nuova pianta.

Questa modalità garantisce uno sviluppo del germoglio più rapido, pur conservando inalterati tutti i caratteri della pianta madre da cui è stato staccato.

Come specificato da vitebella, “le barbatelle vanno messe a dimora durante la primavera, quando la terra scaldata dal sole è pronta ad accogliere un nuovo fertile ciclo di vita”.

È così che inizia il processo di rinnovamento dei nostri vitigni qui a Loppiano. Fattoria Loppiano ha cominciato la lavorazione delle barbatelle all’inizio del mese e i lavori procedono celermente.

Si comincia con la potatura delle radici, durante la quale si estirpano le radici non utilizzabili e si accorciano quelle sane per facilitare l’emissione di nuove radici. Si lavorano poi il terreno e le barbatelle e si procede con l’impianto di quest’ultime. È un processo che richiede molta cura e precisione per essere sicuri di non andare troppo in profondità.

Le barbatelle dimoreranno nel terreno, sotto continui controlli, fino a novembre.

Andiamo sempre avanti nel perfezionamento dei nostri vitigni per poter ottenere e offrirvi i migliori vini.