I Colori della Speranza

Onorata tra le opere premiate della Biennale d’Arte Contemporanea di Firenze nel 2003, “Terra Promessa” è una delle numerose creazioni di Hung che attingono alla narrativa biblica.

L’episodio della fuga in Egitto è interpretato in modo originale. Non solo la sacra famiglia è costretta a farsi profuga, ma un intero gruppo di persone, le quali offrono un chiaro richiamo ai numerosi migranti e rifugiati, vittime del rifiuto e dello sfruttamento di oggi. I volti ci parlano non solo della fatica e della paura di chi è esule ma anche della loro capacità di sognare e desiderare la libertà.

É proprio questo stato d’animo che ha convinto Hung ad attribuire la novità del colore a quest’opera che fino al 2018 era rimasta in mostra nel suo atelier. Mentre si apprestava all’istallazione nella Chiesa di Kwangpyeongdong, a Daejon, nella Corea del Sud, è stato colto dalla notizia di un imminente riavvicinamento tra le due Coree.

Hung ha sentito così l’impulso di modificare sul luogo l’opera trasmettendo mediante pennellate colorate la gioia per una prossima riconciliazione e l’augurio per una pace ritrovata.