Anche quest’anno arriva il 2 giugno, il giorno in cui celebriamo e ricordiamo la nascita della Repubblica Italiana. Il 2 giugno 1946, infatti, ci fu il referendum che, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, sancì la fine della monarchia e la nascita della Repubblica.
La data definitiva
La festa della Repubblica non è sempre
stata celebrata il 2 giugno. Nel 1977 infatti, a causa di una situazione
economica difficile, la festa venne spostata alla prima domenica di giugno,
prima di essere ristabilita definitivamente al 2 giugno con la legge 336 del 20
novembre 2000.
Celebrazioni
Le celebrazioni classiche prevedono la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto all’Altare della Patria e, a seguire, la parata militare a cui partecipano le più alte cariche dello stato.
In tutta Italia si svolgono manifestazioni e parate che coinvolgono le Forze Armate, le Forze di Polizia, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Corpo Nazionale della Croce Rossa Italiana.
La nascita della Repubblica Italiana
L’importanza della festa del 2 giugno può essere compresa a pieno solo ripercorrendo la storia italiana dell’ultimo secolo. L’Italia fino ad allora era stata una monarchia costituzionale, ma durante la guerra si iniziò a delineare l’idea di un cambiamento radicale nella forma governativa del paese, soprattutto perché la monarchia e Vittorio Emanuele III erano considerati i principali responsabili della situazione in cui riversava l’Italia, per aver appoggiato il fascismo e permesso l’entrata in guerra dell’Italia. Ogni decisione in merito fu comunque rimandata alla fine del conflitto.