Il progetto è decollato: a Loppiano, è stata avviata la produzione di Mascherine Chirurgiche Monouso Certificate, MasCare.

Facciamo un riassunto delle puntate precedenti… Tutto ha avuto inizio durante il lockdown quando, nel mese di marzo, la Regione Toscana aveva proposto ad alcune aziende della cittadella di produrre 100.000 mascherine entro la fine di aprile, per rispondere all’enorme richiesta innescata dalla pandemia. Una proposta provvidenziale perché, come spiegano dalla cittadella: «Le nostre aziendine, già a fine febbraio, con la crisi globale scatenata dall’epidemia, avevano subito un forte calo delle commissioni. Quando c’è stato il lockdown, il problema è diventato: di cosa viviamo? Che lavoro c’è? Così, ci siamo posti il problema di fare qualcosa che avesse un risvolto anche per il bene comune».

Fantasy, azienda che dal 1965 realizza prodotti tessili per l’infanzia e Conto Terzi Loppiano, che esegue produzioni nel campo del confezionamento, imballaggio e rifinitura per conto di terzi, vengono avviate alla produzione di mascherine. «Frattanto – ci spiegano Luisa Colombo e Marco Barlucchi, responsabili del progetto – abbiamo avviato un processo di dialogo, di discernimento e collaborazione con le scuole di formazione, specialmente quelle dei gen (Ndr: sono i giovani dei Focolari) e dei focolarini, trovando in loro una motivazione profonda. Insieme, abbiamo corso il rischio: stava cominciando una storia di cui non conoscevamo il finale ma che sapevamo contribuire al bene comune».

 

Da cosa nasce cosa

 

Nel frattempo, si sono aperti altri interrogativi: come continuare? «Ad un certo punto, è stato chiaro che le conseguenze sulle abitudini portate dal virus sarebbero durate per almeno due anni… – spiega Luisa Colombo – così, ci siamo messi in rete e confrontati con altri operatori del mondo del Non profit, con cui condividevamo problemi simili. Ognuno ha messo in comune ciò che sapeva». Si inserisce Marco Barlucchi: «E alla fine, siamo passati dall’idea di ricevere mascherine a quella di produrle, da una comunione di beni in mascherine ad una comunione dei beni in produzione di mascherine: dal pesce alla canna da pesca». Il progetto, partito in fase di massima emergenza come risposta ad un bisogno urgente e immediato e come opportunità di lavoro per la cittadella, ha destato interesse ed attenzione da molte parti, innescando una condivisione e una collaborazione planetarie: a Taiwan qualcuno si è occupato di identificare la linea di produzione, altri in Asia hanno supportato l’investimento necessario, tanti – da più vicino – hanno fornito informazioni, suggerimenti, mettendo in comune talenti, conoscenze, tempo, lavoro… Contemporaneamente comincia lo studio del prodotto, che deve essere economico e di qualità. A fine luglio, arrivano le macchine e, grazie al lavoro appassionato e gratuito di tanti tecnici e ingegneri, avviene il collaudo.

 

MasCare, mascherine solidali

 

Ora, è arrivata anche la certificazione e la produzione di Mascherine Chirurgiche Monouso Certificate è finalmente avviata e, a regime, arriva a produrre 50.000 mascherine al giorno.

«Abbiamo chiamato questa linea “MasCare”, perché alla base di ogni nostra azione c’è sempre l’attenzione all’altro (Ndr: “Care”, significa “cura in inglese”). Questa nuova attività s’inserisce in una prospettiva già avviata di produzione di articoli per il benessere della persona e che abbiamo chiamato Loppianocares» spiegano ancora Marco e Luisa.

MasCare viene interamente prodotta nei laboratori Fantasy ed è in vendita al pubblico sul marketplace della cittadella: www.madeinloppiano.it . I distributori interessati, invece, possono rivolgersi direttamente alla Fantasy: infomascare@fantasyloppiano.it .

Scegliendo le mascherine di MasCare, non solo si contribuisce al sostentamento ed alla formazione di tanti giovani e famiglie che arrivano a Loppiano per vivere un’esperienza di fraternità, ma si partecipa anche ad un progetto di solidarietà internazionale. Fantasy sostiene il progetto “Economia di Comunione” (EdC): 800 imprese in tutto il mondo promuovono la “cultura del dare” attraverso la condivisione dei profitti con gli indigenti e la formazione. Inoltre, ogni 1000 mascherine vendute, Fantasy devolve 1 euro al progetto di A. M. U.  (Azione per un mondo unito onlus) Esperanza Ecuador, per risollevare la popolazione della Provincia di Esmeraldas, una delle più povere del paese, dalla crisi economica causata dal Covid.

 

 

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FONTE: www.loppiano.it